Ischia (KAP) - Raggiunta l'intesa e consolidate nuovamente le relazioni tra la Santa Chiesa e il Regno delle Due Sicilie.
E' notizia di oggi, 22 Maggio 1467, che Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi, Sovrano del Regno delle Due Sicilie, comunica che la disputa territoriale con la Santa Chiesa, iniziata il 24 Aprile 1466, si è finalmente conclusa ed è adesso regolamentata dal Trattato di Ischia, che vi mostriamo nella sua forma integrale.
TRATTATO DI ISCHIA
Per la ridefinizione dei confini comuni agli Stati Pontifici e al Regno delle Due Sicilie
In nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Santi Profeti Aristotele e Christos: sia noto a tutti quanti vi abbiano interesse o siano coinvolti che nei mesi passati la concordia e il rispetto tra il Trono di Titus e la Corona delle Due Sicilie sono stati incrinati da ingiusti rancori sorti a causa dell'incertezza nella definizione dei rispettivi possedimenti e dalla conseguente sovrapposizione dei territori sui quali si estende la sovranità del Santissimo Padre, il Sommo Pontefice, e di Sua Maestà , il Re delle Due Sicilie; in ragione di ciò
Sua Santità Sisto IV, Vescovo di Roma, Vicario di Dio in terra, Successore del Secondo Profeta e di San Titus Principe degli Apostoli, Sommo Pontefice e Papa della Chiesa Universale, Metropolita della Provincia di Roma, Servo dei servi di Dio, Sovrano degli Stati Pontifici,
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Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi, Re delle Due Sicilie, Protettore di Napoli, Duca di Calabria e delle Puglie, Conte di Giugliano, Barone d’Ischia,
nel comune spirito dell'Amicizia Aristotelica, spinti dal desiderio di riparare alle discordie passate e nell'intento di rifondare le basi del mutuo rispetto e della profonda amicizia che hanno sempre accomunato la Santa Sede e la Corona delle Due Sicilie, concordano, stabiliscono, annunciano e mettono per iscritto quanto segue:
I. Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi, Re delle Due Sicilie, riconosce la sovranità piena e completa di Sua Santità il Sommo Pontefice, Sovrano degli Stati Pontifici, sulle terre di Castro dei Volsci, Boville Ernica e Monte San Giovanni Campano.Â
II. Sua Santità il Sommo Pontefice, Sovrano degli Stati Pontifici, rinuncia, in favore di Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi, Re delle Due Sicilie, alla sovranità sulle terre di Roccasecca dei Volsci, Sonnino, San Lorenzo e Vallecorsa.
III. Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi, Re delle Due Sicilie, rinuncia, in favore di Sua Santità il Sommo Pontefice, Sovrano degli Stati Pontifici, alla sovranità sulle terre di Castro dei Volsci, Boville Ernica e Monte San Giovanni Campano.
IV. Sua Santità il Sommo Pontefice, Sovrano degli Stati Pontifici, riconosce la sovranità piena e completa di Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi, Re delle Due Sicilie, sulle terre di Roccasecca dei Volsci, Sonnino, San Lorenzo (Amaseno) e Vallecorsa.
V. La Santa Sede, per tramite dei Collegi Araldici Pontifici, si impegna a modificare i propri registri e mappe in conseguenza delle predette modifiche territoriali.
VI. Il Regno delle Due Sicilie, nella persona di Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi, Re delle Due Sicilie, e per mezzo della Real Araldica Duosiciliana, visiona e riconosce come pienamente validi i registri e le mappe dei Collegi Araldici Pontifici così come modificati in conseguenza delle predette modifiche territoriali.
VII. Il Regno delle Due Sicilie, nella persona di Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi, Re delle Due Sicilie, e per mezzo della Real Araldica Duosiciliana, si impegna a modificare i propri registri e mappe in conseguenza delle predette modifiche territoriali.
VIII. La Santa Sede, per tramite dei Collegi Araldici Pontifici, visiona e riconosce come pienamente validi i registri e le mappe della Real Araldica Duosiciliana così come modificati in conseguenza delle predette modifiche territoriali.
IX. Il nuovo confine tra gli Stati Pontifici e il Regno delle Due Sicilie viene posto lungo le terre di San Felice Circeo, Sabaudia, Pontinia, Priverno, Prossedi, Villa Santo Stefano, Castro dei Volsci, Pofi, Ripi, Boville Ernica, Monte San Giovanni Campano, Veroli, Alatri, Vico nel Lazio, Guarcino, Filettino, Vallepietra, Camerata Nuova, Cervara di Roma, Arsoli, Riofreddo, Vallinfreda, Vivaro Romano, Orvinio, Pozzaglia Sabina, Turania, Collalto Sabino, Nespolo, Marcetelli, Varco Sabino, Concerviano, Rieti, Rivodutri, Polino, Narni, Otricoli, Stroncone, Lungano in Taverna, Alviano, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Ascoli Piceno, Folignano, Maltigliano, Colli del Tronto, Spinetoli, Monsamolo del Tronto, Monteprandone, San Benedetto del Tronto sul versante Pontificio e lungo le terre di Terracina, Monti Ausoni (Roccasecca dei Volsci, Sonnino, San Lorenzo), Vallecorsa, Lenola, Pastena, Ceprano, Strangolagalli, Arce, Fontana Liri, Arpino, Castelliri, Sora, Tortoreto, Corropoli, Nereto, Torano, Val Vibrata, Civitella, Valle Castellana, Accumoli, Rocca Salli, Leonessa, Poggio Bustone, Cantalice, Micigliano, Cittaducale, Petrella Salto, Cicolano, Carsoli, Pereto, Cappadocia, Capistrello, Valle Roveto, Balsorano sul versante duosiciliano.
X. Viene confermata la piena vigenza e validità del Trattato di Mutuo Riconoscimento Araldico fra la Santa Sede e il Regno delle Due Sicilie, firmato a Roma il 16 Ottobre MCDLXV, in ciascuna delle sue disposizioni. Nessuno potrà obiettare a quanto disposto dal presente trattato né a ciò che esso contiene; esso deve essere rispettato indistintamente da chiunque e ottiene piena e definitiva efficacia una volta ratificato. Tutto quanto venga pubblicato o deciso da chiunque, quale che sia la sua autorità , consciamente o inconsciamente, che vada in contrasto col presente trattato è dichiarato nullo e privo di qualsivoglia valore.
Per la Santa Sede e gli Stati Pontifici
Datum Romae, apud Sanctum Titum, sub anulo Piscatoris, die octavo mensis Maii, anno MCDLXVII, Pontificatus Nostri primo.
Come testimone al cospetto del Santissimo Padre,
Sua Eminenza Arnarion de Valyria-Borgia,
Cardinale Arcicancelliere della Santa Sede
Ratificato ad Ischia, il decimo giorno del quinto mese dell'anno di grazia MCDLXVII
I delegati del Sommo Pontefice, abilitati alla ratifica del trattato
Sua Eminenza Arduino della Scala
Decano del Sacro Collegio dei Cardinali
Sua Eminenza Fenice Maria Helena Deversi-Aslan Borgia
Cardinale Cancelliere della Congregazione degli Affari del Secolo
Sua Eminenza Estrella Luna de Lancaster y Valyria
Ufficiale Araldo dei Collegi Araldici Pontifici
Per il Regno delle Due Sicilie
Sua Maestà Alessio Godeoc Aldobrandeschi
Re delle Due Sicilie
Sua Altezza Reale Nerissa Gregoria Zara del Drago
Ministro degli Esteri delle Due Sicilie
Sua Grazia Filippo del Drago
Re d'Armi della Real Araldica Duosiciliana
Occhio di Falco, per la KAP R2S
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Fonti:
La Contesa dei Monti Ausoni - Parte I
http://www.degloriaregni.com/KAP/index.php?id_depeche=90029
[GDR] Il Trattato d'Ischia
http://forum.iregni.com/viewtopic.php?t=2399940
[GDR] Bacheca Comunicazioni del Sovrano
http://forum.iregni.com/viewtopic.php?p=92946344#92946344
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